(ASCA) – Roma, 17 set – La Conferenza dei capigruppo non ha
concesso la corsia di urgenza per la legge elettorale per le
europee come era stato chiesto dal governo attraverso il
ministro per i rapporti col parlamento Elio Vito.
Si e’ valutato che l’iter legislativo ‘normale’ e’
sufficiente per portare la riforma all’esame dell’aula per
la fine del mese di ottobre, e forse anche per la penultima
settimana. Secondo una stima fatta dalla Commisione Affari
Costituzionali dove la legge di riforma ha mosso il primo
passo, si potrebbe fare a tempo per permettere al Senato di
votare entro Natale.
La maggioranza vuole una legge con una soglia di sbarramento alta (5 per cento) e con liste bloccate.
Tutta l’opposizione è contraria. Partito democratico, UDC e Italia dei valori vogliono mantenere almeno una preferenza. E’ gravissimo escludere ancora i cittadini dalla scelta degli eletti.
Tutto lascia prevedere che se la maggioranza non cambierà atteggiamento ci sarà una dura battaglia parlamentare