Mancano solo sei giorni di campagna referendaria e l’attenzione dei TG ai quattro quesiti è essenziale perché i cittadini possano esercitare il loro diritto costituzionale di voto, consapevole e informato. Solo i TG nelle loro edizioni principali raggiungono complessivamente quegli oltre 25 milioni di persone che possono determinare il quorum. L’AGCOM ha già dato un ordine perentorio che verificherà martedì prossimo. Noi controlliamo le principali edizioni del pranzo e della cena per verificare il rispetto sostanziale di quell’ordine. Nella giornata di ieri il nostro osservatorio sul pluralismo ha registrato complessivamente questi tempi dedicati ai referendum: Tg1: 4 min. e 16 secondi, Tg2 (pranzo): 1 min. e 22 secondi; Tg3: 5 min. e 8 sec.; Tg4 (pranzo): 2 min. e 14 sec.; Tg5: 3 min. e 45 sec.; Tg la7: 4 min. e 9 sec. Da domani daremo dati disaggregati per le due edizioni, dal momento che alcune testate ne parlano nell’edizione del pranzo ma non in quella della sera. Ieri la maglia nera spetta, per la seconda volta, al TG4 che, pur avendo fatto un servizio nell’edizione del pranzo, ha deciso di non dedicare neanche un secondo ai referendum alla sera, mentre ha trovato il tempo per dare notizie su Pippa Middleton (72 secondi). Ma anche il TG 2 nell’edizione serale non ha dedicato alcuno spazio significativo ai referendum pur avendo inserito in scaletta servizi sul video violento di Rihanna e sul risultato del cavallo della Regina.