A meno di 45 giorni dalle elezioni amministrative il PDL mantiene il suo primato in TV e continua la sua costante super presenza mediatica (che a dire il vero non si è mai fermata dalle ultime elezioni) mentre l’Autorità preposta al monitoraggio e al pronto intervento per ristabilire il violato equilibrio pubblica i dati ma resta a guardare. Abbiamo già rilevato nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio il costante squilibrio tra il PDL e tutti gli altri partiti nelle diverse emittenti televisive nazionali. Dai dati del monitoraggio appena pubblicati dall’Agcom, relativamente al mese di febbraio 2012, con 8 giorni di ritardo rispetto a quanto previsto, il PDL si afferma ancora una volta su tutte le emittenti televisve. Questa volta la RAI ha collezionato un primato relativo per il PDL solo su RAI1 e RAI2 con una forbice di 4/5 punti percentuale rispetto al PD. Anche nel TG della 7 il primo posto viene ricoperto dal PDL che si afferma sia su tutti gli altri partiti che su tutti i soggetti istituzionali. Ma il vero trionfo il PDL lo raggiunge grazie al supporto delle reti Mediaset; in particolare il Tg4 dedica al PDL 45% del tempo di parola, contro il 10% del PD, il 2% dell’IDV, l’1,5 del Terzo Polo e l’1% della Lega, riuscendo ad affermarsi anche rispetto al Presidente del Consiglio che ha avuto l’8%, al Governo con il 3% e al Presidente della Repubblica con il 2%. Stessa musica viene trasmessa al TG5 che dedica 35% al PDL, contro il 16% al PD, l’1,5% dell’IDV, il 5% del Terzo Polo e il 3% della Lega, superando anche qui il Presidente del Consiglio che ha avuto il 18%, il Governo con l’8% e al Presidente della Repubblica con il 5%. Medesimo discorso per il TG di Italia1 dove il PDL ha trovato il 37% del tempo di parola con il 16 del PD e l’1% della Lega (i dati relativi agli altri partiti non sono stati riportati nella tabella dell’Agcom), Presidente del Consiglio 14%, il Governo con il 9% e al Presidente della Repubblica con lo 0.5%.
Nota: 1-29 FEBBRAIO 2012 Dati relativi ai tempi di parola