"Non vogliamo passare altri cinque anni senza attuare il titolo V della Costituzione.
Dopo che la commissione Affari costituzionali si sarà espressa, applicheremo un intervento su cio' su cui siamo tutti d'accordo. Ci saranno modifiche puntuali e non di ampio respiro. Sara' inoltre una riforma di tipo processuale, per tappe successive: modifichiamo cio' che e' indispensabile e condiviso e per il resto attuiamo. Credo che non si debba estendere il capitolo alla forma di governo. Gia' il tema del bicameralismo e del Senato delle autonomie rischiano di arrivare a piani troppo alti. Ho sentito anche il parere del presidente Roberto Formigoni, che mi e' parso molto radicale.
Il nostro intento e' quello di riformare la Costituzione tenendo conto dell'esito referendario e non fare aggiunte".
(estratto dell'intervento tenuto in occasione del seminario organizzato dall'ANCI il 22 settembre a Milano sul tema delle riforme cosituzionali)!