'Il Presidente dell'Antitrust dimentica i principi della Corte costituzionale e smentisce il suo predecessore Tesauro': lo dice il capogruppo dell'Ulivo in Commissione affari costituzionali del Senato, Roberto Zaccaria, replicando ai rilievi di Catricala' sulla riforma Gentiloni.
' E' sorprendente che il Presidente Catricala', oggi a capo dell'Antitrust, possa esprimere riserve sulla possibilita' di introdurre per legge un limite ex ante alle concentrazioni in materia di pubblicita' radiotelevisiva che in Italia sono le piu' alte in Europa', sottolinea Zaccaria.
'Questa posizione contrasta con quanto ripetutamente affermato dalla Corte costituzionale, a partire dalla sentenza n. 231 del 1985, smentisce clamorosamente le conclusioni di una lunga indagine condotta dalla stessa Autorita', sotto la presidenza di Giuseppe Tesauro, omette di considerare quanto gia' e' stato fatto, in termini analoghi, in molti paesi europei', puntualizza il capogruppo dell'Ulivo in Commissione Affari costituzionali.
'Quello della pubblicita' e' senz'altro il nodo centrale della concentrazione in materia televisiva e non solo', conclude Zaccaria.
'Non si potra' mai liberalizzare seriamente questo settore senza incidere su questo nodo. E singolare che venga da un'autorita' tecnica indipendente un no che e' tutto politico e che appartiene indiscutibilmente alla sovranita' del Parlamento'. (ANSA).
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