Dichiaro la mia intenzione di dimettermi dall'incarico di relatore per la I Commissione sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 181 del 2007, recante «Disposizioni urgenti in materia di allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza» (C. 3292-A). Anche nelle vesti di professore di diritto costituzionale, faccio presente di aver assunto una tale decisione dopo che la mia linea, volta a convertire il decreto-legge nel testo approvato dal Senato, è stata apertamente sconfessata. Mi riferisco in particolare all'intervento svolto in Aula nella seduta del 19 dicembre dal presidente Violante, che ha dichiarato che, in omaggio al principio di leale collaborazione tra organi costituzionali, essendo intervenuto il Capo dello Stato sulla norma errata di cui all'articolo 1-bis, le strade da seguire fossero limitate alla soppressione di tale norma ovvero alla mancata conversione dell'intero decreto-legge. In proposito cito l'opinione espressa dal presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida, che ha apertamente sostenuto l'opportunità, sotto il profilo costituzionale, di approvare il decreto-legge nel testo del Senato ed intervenire successivamente sulla norma errata. !