(ANSA) – ROMA, 5 MAG – Tutte le forze politiche dell’opposizione insieme per denunciare “l’invasione televisiva” di Berlusconi a scapito della par condicio che vige in periodo elettorale. I rappresentanti delle opposizioni hanno sottoscritto un comunicato congiunto con cui si portano a conoscenza dell’Autorita’ garante dell’informazione (Agcom) le violazioni della par condicio televisiva durante la campagna elettorale per le amministrative. E annunciano l’istituzione di un osservatorio sulla qualita’ del servizio pubblico e l’intenzione di lavorare insieme per una riforma del sistema radiotelevisivo pubblico. “Oggi affermiamo la volonta’ di denunciare insieme tutte le violazioni della par condicio, sollecitando l’Autorita’ garante delle comunicazioni a intervenire con piu’ coraggio e tempestivita’, applicando le sanzioni previste dalla legge”, si legge nel comunicato congiunto firmato da Pier Luigi Bersani, Antonio Di Pietro, Roberto Rao, Benedetto Della Vedova, Francesco Ruteli e Gennaro Migliore. In caso di “inerzia dell’Autorità e nell’aggravarsi dello squilibrio informativo a vantaggio del governo e della maggioranza”, le opposizioni – come hanno spiegato in una conferenza stampa Carlo Rognoni, Roberto Zaccaria, Pancho Pardi – sono determinate ad investire della questione il presidente della Repubblica. Grazie ai dati raccolti da un osservatorio privato costituito da tutte le opposizioni, sono stati forniti i numeri sulla presenza nei tg serali di mercoledi’ 4 maggio giorno del voto sulla Libia e i bombardamenti: il totale vede 7 minuti e 17 secondi a Berlusconi, 57 secondi a Bersani, 48 a Casini, 33 a Di Pietro, 35 a Bossi e 7 secondi a Reguzzoni della Lega. Lo squilibrio delle presenze tv e’ indicato “grave” dalle opposizioni prendendo in esame un’indagine Censis che documenta come i tg siano il primo mezzo di formazione di opinione per il 70% dei cittadini. Seguono a grande distanza e in fase decrescente programmi di approfondimento tv (30%), quotidiani, scambi di opinione con amici e parenti, campagna elettorale, radio, siti web dei partiti, manifestazioni politiche, blog, forum e facebook. “Non so se riusciremo a fare in modo che l’Autorità – ha fatto notare Zaccaria – faccia l’arbitro ma dobbiamo almeno dimostrare qual e’ il trucco”. Tra gli esempi ricordati da Zaccaria i tg del 29 aprile alla vigilia della beatificazione di Giovanni Paolo II. “Con quella che e’ stata praticamente un’intervista a reti unificate sul Papa, Berlusconi ha avuto mediamente un minuto e mezzo su tutti i tg, in un giorno in cui non ci sarebbe dovuto essere spazio per nessuno”. Le opposizioni invitano dunque il nuovo direttore generale della Rai Lorenza Lei a vigilare sin da subito sul servizio pubblico. I partiti di opposizione gia’ ieri hanno depositato un esposto-denuncia urgente all’Agcom. Secondo Rognoni “e’ necessario che nell’ultima settimana di campagna, l’Autorità che fino a oggi ha risposto flebilmente ai nostri ricorsi faccia l’arbitro sul serio”. (ANSA).