Nella giornata in cui Berlusconi rinuncia a candidarsi ed apre la lotta per la successione, dando di fatto il via alla campagna elettorale, il TG1, nell’edizione delle 20 di ieri sera, si caratterizza per una singolare scelta editoriale in materia di informazione politica. Invita in studio il leader dell’UDC Pierferdinando Casini e lo trattiene affabilmente,accanto al conduttore Giorgino, per una durata di circa un terzo del telegiornale, 11 o 12 minuti. In questo enorme lasso di tempo naturalmente l’on Casini viene intervistato piu’ volte per un totate di 6 minuti e 2 sec, suddivisi in tre parti. La prima dopo la notizia del ritiro di Berlusconi durata 3.04, la seconda dopo il servizio sulla politica con 1.09 e la terza dopo il servizio su Monti con 1.49. Nello stesso TG questi sono stati i tempi di parola di Bersani 38 sec, Alfano 12 sec. e Monti 52 sec.Tra le tantissime osservazioni che si potrebbero fare ci limitiamo ad una soltanto: il rispetto del principio pluralistico vale soprattutto per le Testate Rai anche al di fuori della campagna elettorale: come fara’ il TG 1 a rispettarlo quando dovra’ invitare Bersani o Alfano? Un solo modo: metterli al posto del conduttore Giorgino per tutta la durata del TG.