Attraverso due lunghe interviste nelle edizioni del prime time del TG1 (quasi tre minuti) e del TG 2 (un minuto e mezzo) di ieri, venerdi 29 aprile, il Presidente del Consiglio si è intrufolato nelle cerimonie di beatificazione di Papa Wojtyla piegandole vistosamente a fini elettorali come i giornali hanno messo in luce. Prima sostenendo che il Papa ha sconfitto il comunismo, con un chiaro parallelismo rispetto alla battaglia che lui ha condotto nel nostro paese; poi ha parlato di bioetica sostenendo che finchè lui sarà Presidente del consiglio non verranno fatte su questo tema leggi contrarie al sentimento cristiano. Il riferimento è chiaro e diretto al dibattito parlamentare sul testamento biologico strumentalmente introdotto dalla maggioranza tra i temi della campagna elettorale. D’Alema e Casini intervistati sempre sul Papa (meno di un minuto a testa) per “bilanciare” il Premier non si sono certo permessi strumentalizzazioni di sorta. Naturalmente negli altri TG “amici” il copione è stato lo stesso in misure ancora superiori. Siamo curiosi di vedere cosà risponderà di fronte a queste sortite di taglio chiaramente elettorale l’AGCOM che nella delibera del 28 aprile scorso dopo aver rilevato la sovraesposizione nel tempo di notizia dei telegiornali del premier, candidato anche a Milano alle elezioni del 14 e 15 maggio, ha raccomandato “a tutti i telegiornali di attenersi con particolare rigore ai principi di completezza, correttezza, obiettività, equità, imparzialità e parità di trattamento di tutte le liste e i soggetti concorrenti…..ricordando che non è consentito un uso di riprese televisive con presenza diretta, “non giustificata” di membri del Governo”.