La questione della cittadinanza è una riforma che va affrontata al di fuori di schemi di maggioranza. Il nostro paese con l’attuale legge dà 40 mila cittadinanze l’anno contro le 100 mila di Francia, Germania e Inghilterra e le 70 mila della Spagna. Per dare la cittadinanza ai 5 milioni di stranieri regolari ci vorrebbero oltre 100 anni. Va introdotta in Italia almeno una modifica che riguarda la cittadinanza ai minori figli di stranieri con carta di soggiorno e al compimento di un ciclo di studi scolastici. Su questo punto si può raggiungere un’intesa ampia. Aspettiamo soltanto che dalle affermazioni di principio si passi al voto in aula. |
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