Le interviste videomessaggio a reti unificate di ieri hanno segnato una pagina nuova e inquietante. Berlusconi ha disapplicato, stracciato la legge sulla par condicio senza farsi neppure scrupolo di passare in Parlamento per l’abrogazione. Noi abbiamo fatto tre ricorsi insieme a tutte le opposizioni. Uno sullo squilibrio mostruoso tra i leader politici, nel pieno della campagna elettorale su cinque tg, due pubblici (TG1 e TG2) e tre privati (TG4,TG5 e Studio aperto). Un secondo ricorso riguarda addirittura la legge sul conflitto di interessi per il sostegno privilegiato che i TG di Mediaset offrono al loro padrone. E’ la seconda volta che ci rivolgiamo all’Agcomche ha il dovere di pronunciarsi; Se non lo farà dovremo rivolgerci ad altre istanze di garanzia. Il terzo ricorso riguarda i ballottaggi di Milano e anche Napoli. Com’ è possibile che nel pieno dei ballottaggi, il Presidente del Consiglio, con tanto di Logo elettorale dietro le spalle, critichi violentemente i candidati a lui avversi e non ci sia uno straccio di direttore che senta il dovere morale e professionale, prima che giuridico, di dare la parola ai candidati attaccati. Quando saltano così clamorosamente le regole non restano che gli organi di garanzia che devono applicarle. L’Agcomforse non comprende che se salta la legge salta anche lei e sarebbe un peccato perché cose buone in altri campi le ha fatte. C’è poi il Presidente della Rai che è stato indicato anche dalle opposizioni come soggetto di garanzia, che è anche un giornalista, vorrei proprio conoscere il suo giudizio, non solo privato sulle interviste di ieri sera che due suoi telegiornali hanno trasmesso con enfasi. Con le regole elettorali non si gioca. Oggi ho perfino poca voglia di dare i dati del nostro osservatorio. Sono raccapriccianti Berlusconi 768 sec di tempo di parola e 602 di notizia; Bersani 119 sec parola e 155 sec notizia; Fini 35 sec parola e 97notizia (riunione di partito); Casini 0 di parola e 17 di notizia; Vendola 49 parola e 52 notizia; Bossi 13 sec parola e 186 notizia. La maggioranza ha collezionato su tutte le emittenti televisive nazionali nella giornata di ieri il 70% contro il 30% per l’opposizione. Sempre così. A proposito quando ero in Rai sostenevo il criterio dei tre terzi nel periodo ordinario e non in campagna elettorale.