Islam, Zaccaria (Pd) a Sbai (Pdl): non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
Su burqa proposte Pdl anticostituzionali e anti-Islam – Comunicato stampa di Roberto Zaccaria
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Così il deputato democratico, vice presidente della commissione Affari costituzionali della Camera replica alla deputata del Pdl, Souad Sbai che ha criticato la posizione del Pd sul burqa. “L’espresso divieto del burqa, così come contenuto nella proposta di legge Sbai, è incostituzionale perché contrasta sia con l’articolo 3 che con l’articolo 19. quest’ultimo in particolare sancisce il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, e fissa come unico limite espresso quello del rispetto del buon costume. Quanto alla sicurezza pubblica – spiega Zaccaria – , che implica l’obbligo dei singoli di essere riconoscibili e di non avere quindi il volto coperto, è ragionevole pensare che possa configurarsi come un limite alla libertà religiosa. E tuttavia se una norma limitativa va introdotta, sarebbe preferibile formularla in termini più generali e nel rispetto della Costituzione, escludendo quindi ogni riferimento espresso alla religione e ad una religione in particolare. Infatti – aggiunge Zaccaria – la proposta Sbai cita espressamente “indumenti femminili in uso presso donne di religione musulmana” configurando un vero e proprio targeting religioso dal sapore discriminatorio. Il PD non si è mai sottratto al tema e proprio per opporsi, ma costruttivamente, ad una proposta sbagliata ha presentato un progetto di legge (pdl Amici, Zaccaria, Turco, Pollastrini) che bilancia i due interessi: da un lato ribadisce le motivazioni religiose e culturali in rapporto all’esigenze di sicurezza pubblica e dall’altro sancisce il divieto di qualsiasi indumento indossato per ragioni di natura religiosa o etnica e culturale che copra completamente il volto di una persona non rendendolo perfettamente riconoscibile”. Questo senza fare alcun riferimento ad una religione in particolare.