LIBERTA' RELIGIOSA, DEFINITO NUOVO TESTO PDL

La Commissione Affari Costituzionali ha ripreso l'esame delle pdl 36 e 134 contenenti norme sulla liberta' religiosa e l'abrogazione della legislazione sui culti ammessi derivante dalla legge del 24 giugno 1929 e dal regio decreto del febbraio del 1930. L'esame era stato sospeso dalla seduta del 14 dicembre scorso e questa battuta d'arresto ha consentito al relatore Roberto Zaccaria (Ulivo) di definire un nuovo articolato che apporta vari ritocchi alle due proposte di legge sostanzialmente coincidenti in quanto ripropongono testo di revisione di questa normativa gia' presentati nella tredicesima e quattordicesima legislatura. Lo stesso Zaccaria ha precisato che il testo unificato e' stato messo a punto anche alla luce della indagine conoscitiva svolta dalla Commissione nel gennaio scorso. Ha poi messo in luce la novita' costituita dalla istituzione del registro delle confessioni religiose al quale le singole confessioni o gli enti che le rappresentano possono liberamente iscriversi conseguendo cosi' specifici diritti e vantaggi. Ma la mancata iscrizione – ha precisato – non comporta discriminazioni in quanto restano salvi i diritti dei ministri di culto nel fruire del relativo status a condizione che siano cittadini italiani e che la loro qualifica risulti da un apposito elenco tenuto dal ministro dell'interno.
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