Il monito rivolto dal Presidente della Repubblica in seguito alla sentenza n.22 del 2012 della Corte costituzionale è molto importante. Per attuarlo bisogna però leggerlo con attenzione. ‘Non e’ un caso che la lettera del Quirinale sia indirizzata ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio. Perche’ e’ evidente che o si fanno meno decreti, verificando a monte la stretta necessita’, urgenza ed omogeneita’ delle materie, e allora potrebbe essere giusto limitare il potere emendativo allo stretto indispensabile, oppure, se il governo interviene quasi esclusivamente per decreto, anche su temi che non sarebbero strettamente necessari, il potere del parlamento non puo’ essere limitato’. Lo dichiara il vicepresidente della commissione Affari costituzionali, Roberto Zaccaria. (ANSA).