E' sbagliato usare la Commissione Statuto e addirittura il suo Comitato redigente per lanciare messaggi politici contingenti. Non mescoliamo il tavolo delle regole con quello della politica.
Nello Statuto vogliamo stabilire con chiarezza i ruoli (diritti e doveri) che nel nuovo partito dovranno avere gli elettori-partecipanti e gli aderenti-militanti. Dobbiamo stabilire un equilibrio appropriato tra i principi della democrazia diretta e quelli della democrazia rappresentativa. Dobbiamo rendere pubblici gli albi degli elettori e quelli degli aderenti. Dobbiamo avere un segretario forte ed autorevole ma dobbiamo prevedere adeguati controlli e bilanciamenti. Il Presidente degli Stati Uniti sarebbe un monarca assoluto senza il bilanciamento del Congresso. Dobbiamo prevedere principi nazionali che lascino uno spazio appropriato alle scelte regionali. Le Commissioni Statuto delle Regioni devono potersi mettere rapidamente al lavoro sulla base di quei principi. E' bene infine che le regole provvisorie destinate ad incidere sulla Costituzione del Partito siano coordinate con la Commissione statuto.
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