E’ stata presentata alla Camera una proposta di legge del Pdl, a firma Ignazio Abrami, di riforma della par condicio. E’ improponibile pensare ad una revisione della par condicio senza che esista una normativa seria sul conflitto di interessi, incisiva sulle concentrazioni e sull’effettivita’ dei limiti di spesa nelle campagne elettorali. Per di piu’ gli spazi assegnati alla par condicio sono solo una piccola parte di quelli dedicati all’informazione politica e nei principali contenitori di informazione politica non si adotta assolutamente un criterio paritario tra le forze, ma, tutt’al piu’ tra le due coalizione di centro destra e di centro sinistra. In ogni caso il premier conserva un spazio abnorme. Quindi, pensare di adottare un meccanismo proporzionale anche negli spazi cosi’ ridotti della par condicio e’ iniquo, e soprattutto consentire gli spot a pagamento significa avvantaggiare le forze politiche che hanno piu’ fondi. E sappiamo tutti a chi ci riferiamo.