La struttura dell’informazione politica del TG5 di ieri 6 gennaio ha avuto l’andamento esemplare di un telegiornale di sostegno dell’editore-leader politico Silvio Berlusconi, sia nella distribuzione dei tempi che nella confezione delle notizie e nel loro ordine. Questo sostiene Roberto Zaccaria, responsabile dell’Osservatorio del PD nel periodo di par condicio. Durata totale dell’informazione politica circa 6 minuti. Primo servizio di 2 minuti e 40 sec su Berlusconi che riassume con la sua voce un più ampio (3 minuti e 35) servizio intervista telefonica andato in onda all’ora di pranzo. Un vero e proprio spot montato con immagini accattivanti (in mezzo alla gente, alla scrivania con bandiere, con Obama, alla parata delle forze armate con foto di repertorio). I soliti temi sui quali spicca il recupero di 10 punti nei sondaggi in 15 giorni. A seguire un servizio su Monti (notizia e non voce) di 1 minuto e 30, commentato criticamente da una giornalista che mette in evidenza il progetto di ridurre le tasse, ma senza indicare la copertura a differenza di Berlusconi, e ironizza sul fatto che l’Imu in casa Monti la paga la moglie e lui non ne conosce l’importo. Per tutti gli altri partiti un pastone indistinto con Letta (PD) 27 sec, Di Pietro 25 sec, Bonelli 22 sec e Casini 18 sec. Una volta si facevano i video messaggi ed oggi i TG spot.