I dati che oggi vengono forniti da ‘Il Sole 24 Ore’ sugli equilibri politici nei Tg sono preoccupanti. Passate le elezioni e spenti i riflettori si ritorna ad una ben triste realta’. La fonte del servizio e’ molto autorevole, l’Osservatorio di Pavia ed i mesi considerati sono quelli di maggio e giugno.
In periodo normale si dovrebbe tornare al criterio dei tre terzi: un terzo governo, un terzo maggioranza ed un terzo opposizione, ma siamo lontanissimi da quel criterio’.
Lo dichiara Roberto Zaccaria, deputato Pd e vicepresidente della commissione Affari costituzionali a proposito dei dati sul pluralismo nei tg a maggio e giugno riportati oggi dal quotidiano finanziario.
‘Naturalmente quelli che si discostano di piu’ sono i Tg militanti. Il Tg1 da al governo il 41,3 per cento e lascia al Pd un modesto 12 per cento. Il Tg4 dedica al governo e alla maggioranza l’88 per cento e al Pd il 4 per cento. L’ unico che rispetta il criterio corretto e’ ancora una volta il Tg de La7 che da il 60 a governo e maggioranza e il 31 all’opposizione dando visibilita’ anche al alcune forze come Futuro e liberta’ che gli altri hanno oscurato. Di fronte a questo stato di cose – continua Zaccaria – non vorremmo che l’Agcom avesse anticipato le vacanze. Come al solito i dati sul sito sono in ritardo e del tutto illeggibili. Noi abbiamo apprezzato il comportamento dell’arbitro in campagna elettorale, ma non ci basta. Non vorremmo che si dicesse da qualche parte: ‘finita la festa, gabbato lo santo’.(ANSA). |
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